Primo Corso Nazionale di Speleologia del Club Alpino Italiano
Trieste (Villa Opicina) luglio 1959
La prima iniziativa CAI a livello nazionale fu organizzata nel luglio 1959 dall CG "E.Boegan" della SAG di Trieste. Il Direttore era Marino Vianello. Vi parteciparono soci CAI provenienti dal Friuli Venezia Giulia (5), dall'Umbria (Guido Lemmi, Francesco Salvatori, Giuseppe Coletti), dalla Campania (1) e dalla Sicilia (1). Alcune lezioni vennero tenute da ricercatori speleo affermati come Walter Maucci e Silvio Polli. Furono utilizzate diverse grotte del Carso Triestino, fra cui l'Abisso Silvano Zulla e la Grotta Noé, ed altre della provincia di Udine (Grotta di La Val, Grotta di Villanova e Doviza e Inghiottitoio dei Viganti).
Il Direttore e i corpo docente, sia tecnico che scientifico, non erano quadri permanenti, ma venivano individuati per l'occasione dallo stesso Gruppo Organizzatore, che aveva ampia facoltà di scelta, anche al di fuori dei propri soci. Dopo il corso i docenti perdevano la qualifica di istruttori.
La scelta dell'associazione organizzatrice veniva fatta dal Comitato Scientifico Centrale, su richiesta della Sezione interessata, il quale concedeva anche un contributo finanziario.
Negli anni sessanta e settanta solo Trieste e poi Perugia si resero disponibili ad organizzare la manifestazione: Trieste 1960 - 1961 - 1965; Perugia 1970 - 1974 - 1975 (primo Corso Nazionale di Speleologia su sole corde) - 1978.
Il Corso gettò le basi della didattica speleologica del CAI e le conoscenze tecniche della speleologia triestina cominciarono a diffondersi e a far progredire altre realtà carsiche, come quella umbra e siciliana.
Il Corso gettò anche le basi per una più vasta strutturazione didattica nel Sodalizio e tutti i corsi sezionali di speleologia che seguirono furono impostati sulla falsa riga del Corso di Trieste (il primo corso sezionale del CAI fu realizzato nell'autunno del 1960 per l'organizzazione del GS CAI Perugia sotto la direzione di Guido Lemmi). (FS)